Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Borzone Luciano
Data 20/10/1622 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo Genova
Incipit Il trapasso del signor Ansaldo io già lo sapeva
Contenuto e note [Autografa]. Essendo già a conoscenza della morte di Ansaldo [Cebà], anche a causa dei segni che mostravano il suo corpo e il suo modo di vivere, Chiabrera nota come questa notizia non abbia fatto scalpore, sebbene quest'uomo avesse vissuto sia da ottimo cristiano che da ottimo nobile. Con la sicurezza che presto il suo valore [di Ansaldo] sarebbe stato riconosciuto, rassicura Borzone per il suo essere afflitto in quanto, dice, "i dispiaceri sono all'huomo come i suoi frutti all'albero". Poi, aggiunge di sperare nel ritorno di Pier Giuseppe [Giustiniani] per esser da lui ospitato, data la mancanza di un alloggio disponibile presso il signor Brignole [probabilmente Giovanni Francesco] e il signor Pani [probabilmente un ospite abituale di Chiabrera in quel di Genova] e la sua scarsa inclinazione ad alloggiare nelle osterie. Dopo aver chiesto di informarlo qualora il signor Pier Giuseppe fosse rientrato, si congeda con premura.
Fonte o bibliografia Andrea Donnini, Le carte di Gabriello Chiabrera, con un'appendice di lettere inedite,"L'Ellisse", 2, 2007, p. 311
Compilatore Noris Anna
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