Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Doria Iacopo
Data 1/7/1607 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo Genova
Incipit Con Pari di Vostra Signoria i pari miei non mai rompirebbono il silenzio, se non fosse occasione di beneficenza e bontà
Contenuto e note [Autografa]. Esplicitato il fine della lettera di operare "beneficenza e bontà", Chiabrera dice di essere a conoscenza dell'appartenenza di Doria all'Ufficio del Sale, che in agosto avrebbe organizzato le "stapole" [mercati dove era concesso portare determinati prodotti prima che fossero messi in commercio]. Domanda dunque se fosse possibile soccorrere Pier Battista Boccone, cittadino bisognevole che "opererà secondo coscienza e secondo pietà" [pare che il concittadino di Chiabrera chiedesse più spazio di quanto già concessogli secondo la norma per stivare la sua merce]. Si congeda ricordando il desiderio di servire Doria e render fede ai suoi obblighi.
Fonte o bibliografia Andrea Donnini, Le carte di Gabriello Chiabrera, con un'appendice di lettere inedite,"L'Ellisse", 2, 2007, p. 304
Compilatore Noris Anna
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