|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
[Carabigiotti] di San Germano Eugenio |
Data |
|
Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Più tosto posso io dire di essere stato dalla cortesia della Reverendissima Vostra prevenuto |
Contenuto e note |
Guasco dice di essere stato preceduto dalla lettera "del dodici del presente" del canonico lateranense Don Eugenio [Carabigiotti] di San Germano. Le cortesie contenute in essa, infatti, hanno preceduto i saluti mandatigli tramite Don Andrea [?] dal Guasco, che si sentiva in debito di scrivergli da tempo per tenere fede alla promessa. Loda il canonico e lo ringrazia della stampa "col caso nuovamente avvenuto in cotesto venerando e devoto Monte" e si congratula con lui per la celebrazione dei miracoli della "santissima protettrice e Signora di cotesta casa". [Il Carabigiotti fu un canonico regolare lateranense, teologo, oratore e predicatore, che scrisse molte orazioni. Morì a Vercelli a 60 anni]. |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, G. B. Bertoni, 1603, p. 95. |
Compilatore |
Conti Laura |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|