Mittente Guasco Annibale Destinatario Vivalda Clemente
Data 1591 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza [Alessandria] Luogo di arrivo [Torino]
Incipit Nascerà pure a me occasione di baciare a Vostra Signoria le mani
Contenuto e note Guasco comunica a Clemente Vivalda che suo nipote, Giovan Giacopo Guasco, verrà a Torino con gran desiderio di servirlo. Ricorda come sia lui che suo figlio Francesco [Guasco] hanno parlato "tanto male" di Vivalda, che temono di avergli "assordito" l'orecchio destro. Francesco, già "scolaro" del destinatario, si è "al presente" addottorato a Pavia, come potrà spiegargli meglio Gian Giacopo. [Francesco aveva conseguito il dottorato a Pavia nel 1591, come risulta da una gratulatoria di Stefano Guazzo allo stesso Guasco che Guazzo comprese nelle sue 'Lettere' (Venezia, B. Barezzi, 1606, p. 548)]
Fonte o bibliografia Annibale Guasco, Lettere, Treviso, G. B. Bertoni, 1603, pp. 92-3.
Compilatore Conti Laura
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