|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Guazzo Stefano |
Data |
1591 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
[Pavia] |
Incipit |
Con quale scorta, per essere nella casa, et patria sua caramente ricevuto |
Contenuto e note |
Guasco esprime la sua contentezza per il giudizio espresso da Stefano Guazzo riguardo il dottorato del figlio Francesco. Non manca di sottolineare l'amorevolezza e l'affetto da sempre espressi dal Guazzo nei confronti suoi e del figlio. Spera di poter dimostrare la riconoscenza nei confronti dell'amico e si dichiara disposto a servirlo in ogni occasione. [La lettera presente è in risposta a quella del Guazzo del 20 ottobre 1591, spedita da Pavia, contenuta in 'Lettere', Venezia, B. Barezzi, 1606, p. 548] |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, G. B. Bertoni, 1603, p. 90. |
Compilatore |
Conti Laura |
|
 vai al documento
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|