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Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Mansone Lodovico |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Ogni buon boccone a Roma |
Contenuto e note |
Guasco si duole della partenza per Roma del dotto gesuita padre Lodovico Mansone. Riconosce come giusta la richiesta del suo trasferimento, essendo "cibo papale e cardinalesco". A breve si recherà a Roma e non mancherà quindi di visitarlo; invidia il signor Marc'Antonio [Stortiglioni?], che può godere della presenza di Mansone ogni volta che vuole. Ricordi all'illustre Sfrondati [Paolo Emilio] che gli è sempre servitore fedele. Pregandolo di scrivergli spesso in modo che possa sentire meno la sua lontananza, si congeda. |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, G. B. Bertoni, 1603, p. 86. |
Compilatore |
Conti Laura |
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