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Mittente |
Guasco Annibale |
Destinatario |
Cassone (Casoni) Girolamo |
Data |
1591 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
[Alessandria] |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Io hebbi molta passione della partenza di Vostra Signoria da queste contrade |
Contenuto e note |
Guasco si preoccupa per la salute cagionevole dell'amico [Girolamo Casoni], partito per Roma, dove la calura estiva è più pericolosa. Si consola del fatto che l'amico gli abbia scritto riguardo la sua salute e l'accoglienza ricevuta dal Papa [Niccolò Sfondrati, eletto con il nome di Gregorio XIV] e da Monsignore suo nipote [Paolo Emilio Sfondrati]. Augura all'amico di vedere esaltati i suoi meriti, convinto del fatto che questo Pontefice riesca a riconoscere le virtù altrui. Chiede al Casoni di mantenerlo nelle grazie del Papa e del Monsignore e di porgere loro un baciamano in suo nome, dovendo il Guasco recarsi a Roma nell'autunno seguente. Conclude augurando al Casoni ogni bene. [L'autunno seguente a cui si fa riferimento è presumibilmente l'autunno del 1591, anno della morte di Papa Gregorio XIV, avvenuta il 16 ottobre di quello stesso anno; per questo riferimento si veda la lettera alle pp. 66-67] |
Fonte o bibliografia |
Annibale Guasco, Lettere, Treviso, G.B. Bertoni, 1603, pp. 65-66. |
Compilatore |
Conti Laura |
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