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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
Data |
1638 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Mando la lettera la quale serivirà per occasione di parlare |
Contenuto e note |
Si dispiace di non essere riuscito ad ottenere la grazia [cfr. lettera del 23.8.1638, 'Non havendo, che scrivere, e di me scrivendo mal volentieri']: se non gli è stata negata per colpa degli esattori, allora la colpa è sua. Si rallegra nel sapere che tutti godono di buona salute. Avendo ormai ottantasette anni, deve accontentarsi, ma sente che vivrà ancora per pochi mesi. [La lettera è databile al 1638 poiché si parla ancora della questione delle tasse e Chiabrera fa esplicito riferimento alla sua età; probabilmente è da collocarsi tra agosto e settembre, e comunque in data successiva a quella del 23.8.1638] |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 524 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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