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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
Data |
20/6/1638 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Rispondo tardi, perché poco montava rispondere presto |
Contenuto e note |
Riferisce di aver avuto a che fare con medici e speziali che gli hanno prescritto degli "elettuari" [cfr. lettera del 1638, 'Alcune settimane sono corse, ch'io scrissi a Vostra Signoria']. Da Pasqua è stato poco bene, ma, sebbene si senta vicino alla morte, ha ancora un po' di tempo da vivere. Esprime il desiderio di recarsi dagli amici non appena gli sarà possibile. Soffre di tremori, si regge in piedi male e non riesce a fare le scale, tuttavia cerca di avere pazienza. [La lettera è databile al 1638, durante gli ultimi mesi di vita del poeta in cui ragguaglia spesso gli amici riguardo alla sua salute] |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 520 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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