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Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Titi Roberto |
Data |
16/12/1596 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Essendo io dubbioso della stanza di Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Non sapendo dove si trovasse il Titi, ha esitato a scrivergli e se ne scusa: pensava fosse già a Bologna, ma [Giovanni Nicolò Sauli] Carrega, che ha visto a Genova, gli ha riferito che si trova ancora a Firenze e in partenza per Bologna. Gli manda i suoi auguri per le feste imminenti e chiede notizie di lui e della sua famiglia. Riferisce lo smarrimento generale per i "decreti di Spagna" ed è convinto che, a causa di questi, la sua poesia ne risentirà. Spera che [Jacopo] Corsi e [Ottavio] Rinuccini non siano coinvolti in questa faccenda perché alcuni dei suoi conoscenti, tra cui i Signori De Riccardo a Genova, lo sono molto. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 110 |
Compilatore |
Chiesa Federica |
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