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Mittente |
Gradenigo Giorgio |
Destinatario |
Zucchi Bartolomeo |
Data |
29/7/1598 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Saremo adunque tutti due nostri, Vostra Signoria, mio per suo merito e per sua cortesia |
Contenuto e note |
Nella prima parte della lettera Giorgio Gradenigo finge di sfidare in amicizia Bartolomeo Zucchi e propone due brindisi per suggellare il vincolo di affetto che si è ormai instaurato. Nell'ultimo paragrafo della lettera Gradenigo informa di aver conferito con il "magnifico Massa segretario", che ha la "cura" di leggere le opere di Zucchi prima che siano date alle stampe. [Manca ogni riferimento che consenta di identificare le opere in questione; risulta invece possibile identificare il Massa citato nella lettera con Lorenzo Massa, segretario del senato veneziano. La lettera è contenuta in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', Venezia, Compagnia Minima, 1600, II, p. 95; Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', Venezia, Compagnia Minima, 1606, II, pp. 115-116. Simili questioni vengono affrontate anche in una lettera precedente di Gradenigo a Zucchi, scritta in data 17 giugno 1598: Giorgio Gradenigo, "Rime e lettere", a cura di Maria Teresa Acquaro Graziosi, Roma, Bonacci Editore, 1990, pp. 130-131)]. |
Fonte o bibliografia |
Giorgio Gradenigo, Rime e lettere, a cura di Maria Teresa Acquaro Graziosi, Roma, Bonacci Editore, 1990, p. 132. |
Compilatore |
Sacchini Lorenzo |
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