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Mittente |
Gradenigo Giorgio |
Destinatario |
Valier Agostino |
Data |
7/9/1591 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Quando Nostro Signore fu promosso a quella suprema dignità |
Contenuto e note |
Giorgio Gradenigo intende mostrare la propria gratitudine ad Agostino Valier, cardinale e vescovo di Verona. Gradenigo elenca le ragioni per cui è debitore di Valier, la principale delle quali sembra essere l'intercessione di questi [presumibilmente con papa Gregorio XIV] che ha fruttato il conseguimento del canonicato di Padova al figlio Agostino Gradenigo. Da ultimo, Gradenigo allega alla lettera un sonetto in omaggio al pontefice [Gregorio XIV]. [Si tratta del sonetto 'Sommo di Dio ministro, almo sostegno', contenuto nel volume Giorgio Gradenigo, 'Rime e lettere', a cura di Maria Teresa Acquaro Graziosi, Roma, Bonacci Editore, 1990, p. 81. Permane qualche dubbio intorno alla datazione della lettera: infatti la nomina di Agostino a canonico dovette aver luogo il 25 settembre 1591 (si veda Francesco Scipione Dondi dall'Orologio, 'Serie cronologico-istorica dei canonici di Padova', Padova, Stamperia del Seminario, 1805, p. 98). La presente lettera è contenuta in Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', Venezia, Compagnia Minima, 1600, II, pp. 91-92; Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', Venezia, Compagnia Minima, 1606, II, p. 112]. |
Fonte o bibliografia |
Giorgio Gradenigo, Rime e lettere, a cura di Maria Teresa Acquaro Graziosi, Roma, Bonacci Editore, 1990, pp. 128-129. |
Compilatore |
Sacchini Lorenzo |
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