Mittente Gradenigo Giorgio Destinatario Da Ponte Giulia
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Venezia Luogo di arrivo
Incipit Ho ricevuto finalmente l'ultima di Vostra Signoria
Contenuto e note Giorgio Gradenigo invita Giulia Da Ponte a trasferirsi a Venezia ed avvicinarsi così a suo padre [Giovan Paolo Da Ponte]. La lettera si apre con il lamento di Gradenigo per il "lungo digiuno" delle lettere di Da Ponte; racconta quindi di non potersi consolare per l'assenza delle lettere nemmeno conversando con il padre di lei. Infatti egli vede un "povero vecchio, solo, lontano" dalla figlia e dai suoi parenti. Gradenigo riprende affettuosamente Da Ponte, pregandola, con una serie di domande retoriche, di non ignorare la disperazione del genitore. La invita quindi a rientrare a Venezia, "città illustrissima e nobilissima, madre e regina dell'altre", nonché "patria" comune e sinonimo di "libertà". [Si legge la presente lettera in 'Lettere di diversi eccellentissimi huomini', Venezia, Gabriel Giolito de Ferrari, 1559, pp. 453-457; 'Della nuova scielta di lettere di diversi nobilissimi huomini', Venezia, [s.n.], 1574, pp. 484-489; Bartolomeo Zucchi, 'L'idea del segretario', Venezia, Compagnia Minima, 1600, IV, pp. 1-3].
Fonte o bibliografia Giorgio Gradenigo, Rime e lettere, a cura di Maria Teresa Acquaro Graziosi, Roma, Bonacci Editore, 1990, pp. 124-127.
Compilatore Sacchini Lorenzo
Torna all’elenco dei risultati