Mittente Gradenigo Giorgio Destinatario Martinengo Fortunato
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza Luogo di arrivo
Incipit L'altro giorno mi venne alle mani una vostra lettera amorevole
Contenuto e note Nel celebrare l'"amorevole" lettera di Fortunato Martinengo, Giorgio Gradenigo dichiara che essa rivela l'"antica virtù" del suo interlocutore, qualità che oggi poche persone dimostrano. È convinto che la ragione che indusse Martinengo a scrivergli derivi dall'amore verso la virtù. Dal momento che Gradenigo non trova di avere particolari pregi che siano degni di lode, si sente perciò debitore nei confronti del destinatario e/o di un "qual si voglia amico" che ha parlato bene di lui a Martinengo. [La lettera si legge in 'Lettere di diversi eccellentissimi huomini', Venezia, Gabriel Giolito de Ferrari, 1554, pp. 484-485; 'Lettere di diversi eccellentissimi huomini', Venezia, Gabriel Giolito de Ferrari, 1559, pp. 484-485; 'Della nuova scielta di lettere di diversi nobilissimi huomini', Venezia, [s.n.], 1574, pp. 458-459].
Fonte o bibliografia Giorgio Gradenigo, Rime e lettere, a cura di Maria Teresa Acquaro Graziosi, Roma, Bonacci Editore, 1990, pp. 97-98.
Compilatore Sacchini Lorenzo
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