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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
di Porzia Bartolomeo |
Data |
13/11/1574 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Ferrara |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ho visto quanto Vostra Signoria reverendissima scrive di me |
Contenuto e note |
Torquato Tasso ringrazia Bartolomeo di Porzia per le lodi che di lui e del suo poema ['Gerusalemme Liberata'] ha tessuto a Benedetto Lamberti. La notizia di queste lodi gli ha procurato "consolazione" non tanto per la fama che assicurano al poema presso gli altri, quanto perché sono ulteriore dimostrazione dell'affetto vivissimo del destinatario nei suoi confronti, di cui era già consapevole grazie ai trascorsi del rapporto tra lui e il duca [di Ferrara, Alfonso II d'Este]. Per ciò che riguarda la composizione del poema ['Gerusalemme Liberata'], racconta di aver cominciato nell'agosto l'ultimo canto, ma di essersi poi interrotto a causa della "quartana": non si sente in grado di rimetterci mano finché non si sentirà meglio. I 'Discorsi [dell'arte poetica]', allo stesso modo, sono lasciati sospesi, sebbene continuino gli studi per completarli. Esprime il desiderio, consapevolmente astratto a causa degli impegni e dei doveri del destinatario nell'ambito "de la cristianità", di averlo vicino, perché così potrebbe essere "giudice" degli sviluppi e curare la stampa del suo poema. Nel poscritto lo prega di scusare la scelta audace di scrivergli "per altrui mano", causata delle instabili condizioni di salute, e rinnova i ringraziamenti per i favori che riceve da parte sua. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 260 r/v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 18, I, pp. 48-50. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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