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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Manso Giovan Battista |
Data |
9/3/1593 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Mando a Vostra Signoria il dialogo de l'Amicizia |
Contenuto e note |
Torquato Tasso invia a Giovan Battista Manso il dialogo '[Il Manso, overo] de l'Amicizia'. Lo prega di non sottrarsi ai doveri morali che per amicizia e per servitù ha nei suoi confronti, dei quali ha bisogno soprattutto in contesto napoletano, poiché non ha ottenuto risposta da Fulvio Costanzo, né da Orazio Feltro, né dal principe di Conca [Matteo di Capua], dal quale, d'altra parte, sarebbe eccessivo sperarla. Racconta come sia difficile rimanere a Roma quando le uniche sue speranze sono legate alla volontà del papa [Clemente VIII, Ippolito Aldobrandini], presso il quale non è ancora riuscito ad ottenere udienza. Manda i suoi saluti al destinatario e si appella, per il resto, a Scipione Belprato. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 149r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1448, V, p. 143. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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