|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Manso Giovan Battista |
Data |
1/1/1593 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Vaticano |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Nihil fortius senectute; nihil honorabilius amicitia |
Contenuto e note |
Torquato Tasso utilizza una citazione in latino per spiegare a Giovan Battista Manso che l'essere più anziano di lui gli garantisce una forza maggiore, di cui finora ha preferito non servirsi nell'ambito del loro rapporto di amicizia, ma che è disposto a sfruttare in caso di necessità. Lo prega di occuparsi delle sue cause a distanza, in modo da non costringerlo a recarsi presso di lui. Nel caso in cui il destinatario non abbia timore della sua presenza [a Napoli], assicura che si varrà di un arrivo improvviso, in modo da rendere inefficace la protezione di Carlo Loffredo e "gli altri più vecchi". Afferma di aver desiderato la risposta del destinatario, che sarebbe risultata d'aiuto se avesse deciso di rimanere [a Roma], ma anche se si fosse orientato verso il trasferimento [a Napoli], scelta che non dipende da lui, ma dalla volontà di altri, ancora confusa. Descrive l'importanza che ha per la sua vita, per il suo onore e la sua soddisfazione "questo negozio" [forse, ancora, il recupero dei beni materni], motivo per cui è disposto ad operare con forza affinché il destinatario lo aiuti. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 148v-149r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1432, V, pp. 130-131. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|

|
|
|
|
|
|
|
|