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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Manso Giovan Battista |
Data |
13/8/1592 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Non aveva bisogno di chiedere a Vostra Signoria tanti danari |
Contenuto e note |
Torquato Tasso ringrazia Giovan Battista Manso per averlo messo in condizione di accettare da parte sua una quantità di denaro superiore a quella di cui aveva bisogno. Chiarisce il fatto che conserverà la metà dei venticinque scudi che gli ha prestato per mano di Scipione [Belprato] e destinerà l'altra metà a ciò di cui necessita durante giorni di caldo insostenibile, peggiorato dalla febbre che lo affligge e che sembra, però, orientata verso la guarigione. Esalta la perfetta scelta di tempo della donazione e assicura il destinatario di aver colmato, con questa, il debito dei suoi parenti, ma non quello di chi continua a non mantenere le promesse fatte: rimane costretto a spendere energie nella "lite" [quella finalizzata al recupero dei beni materni]. Consiglia al destinatario di rallegrarsi per aver superato in virtù anche quelli che non può superare in fortuna e di star sicuro di aver impiegato al meglio la sua generosità. Manda i suoi saluti a Costanza [Belprato] e Vittoria [Loffredo]. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 147r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1414, V, p. 117. |
Compilatore |
Fantacci Michela |
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