Mittente Tasso Torquato Destinatario
Data 1594 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Napoli] Luogo di arrivo
Incipit Io non feci mai più tarda deliberazione, o con più maturo giudicio
Contenuto e note Torquato Tasso si dispiace con un destinatario non individuato [è assente sia nella stampa Guasti che nel codice Falconieri; nella lettera Tasso si rivolge a lui con il titolo di “Vostra Eccellenza”] degli “impedimenti” per cui non gli è stato concesso di "servire" il destinatario; tuttavia, rivendica il “merito” di non aver ricevuto nessun altro “aiuto o favore” mentre cercava di compiacerlo, sottolineando di essere ormai libero da ogni “obligo”, “vergogna”, “invidia” e “rimordimento”. Si rammarica per non aver potuto incontrare e servire il destinatario né a Napoli né nel “suo stato”; ma, ricordando di aver avuto occasione di celebrarlo, lo prega di mostrare la sua “usata cortesia”, poiché la morte che sente vicina lo rende bisognoso di qualche suo “favore” o “dono”. Conclude comunicando al destinatario che una sua visita gli arrecherebbe “consolazione” e “contentezza”.
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 139v-140r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1502, V, pp. 180-181.
Compilatore Liguori Marianna
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