Mittente Tasso Torquato Destinatario Polverino Francesco
Data 1594 Tipo data congetturale
Luogo di partenza [Napoli] Luogo di arrivo Napoli
Incipit Mando a Vostra Signoria l'altra dedicazione, cioè quella del dialogo de l'Imprese
Contenuto e note Torquato Tasso spedisce all’abate Francesco Polverino “l’altra dedicazione”: è quella del ‘Dialogo delle Imprese’, indirizzata al cardinale San Giorgio [Cinzio Aldobrandini; è la lettera n. 1510 dell'edizione Guasti, “La mia servitù può essere molto meglio confermata”]. Comunica di non avere nient’altro da spedire, se non i “versi latini scritti al papa” [Clemente VIII; Guasti (vol. V, p. 174) riporta le annotazioni di Pierantonio Serassi, secondo cui nei “codici del Foppa, ora della libreria Falconieri” si trova copia di questo “poemetto inedito” per il papa] o quelli in lode della nobiltà napoletana [l’elegia latina ‘Ad iuventutis Neapolitanae principes’, che si legge alle cc. 24-25 del Codice Falconieri]; e prega il destinatario di supervisionare le stampe [delle dedicatorie], in modo che non venga fatta “maggior copia d’errori”. Infine, lo informa della possibile partenza [per Roma] nel giorno successivo. [Nel codice Falconieri seguono la lettera alcuni endecasillabi. Il primo recita: "Del maggior re, che mai sostenne il pondo"; il quinto verso, incompleto, è "teco all'hor venne ad habitar nel". Guasti decide di espungerli, ma essi si leggono anche nella stampa pisana da cui egli ricava la lettera (Lettere di Torquato Tasso, Pisa, Niccolò Capurro, 1825-27, tomo V, pp. 222-223, lettera n. 253)].
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 139r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1509, V, p. 184.
Compilatore Liguori Marianna
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