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| Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Polverino Francesco |
| Data |
9/2/1590 |
Tipo data |
effettiva |
| Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
| Incipit |
Questa settimana io non ho avuto lettere di Vostra Signoria |
| Contenuto e note |
Torquato Tasso si lamenta con l’abate Francesco Polverino di non aver ricevuto sue lettere, né una sua visita; sperando in un loro prossimo incontro, lo prega di dargli notizia della “risoluzione di cotesti signori”, da cui non ha ricevuto risposta [Tasso desidera recarsi a Napoli e occuparsi delle pratiche per la restituzione dell’eredità materna: a Matteo Di Capua, conte di Paleno, ha scritto il 23 dicembre 1589 la lettera n. 1206 dell’edizione Guasti, “Nel difetto de le mie rime, e de le risposte”; al padre di quest’ultimo, Giulio Cesare Di Capua, principe di Conca, è indirizzata la lettera del 24 dicembre, n. 1207, “La cortesia del signor conte di Paleno”; a Ferdinando II Carafa, duca di Nocera, la lettera n. 1210, “Il signor Orazio Feltro ha pregato il signor Pietro Antonio”]. Lo informa, inoltre, che attende risposta anche da Orazio [Feltro; a lui ha scritto il 30 gennaio 1590 la lettera n. 1221 dell’edizione Guasti, “Io non voglio che Vostra Signoria resti più obligato”]. [Nel codice Falconieri la lettera è datata "il nono di febbraio del 159"]. |
| Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 138v-139r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1224, IV, p. 290. |
| Compilatore |
Liguori Marianna |
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