Mittente Tasso Torquato Destinatario Polverino Francesco
Data 30/4/1593 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Napoli
Incipit Da che mandai a Vostra Signoria le Lagrime de la Vergine
Contenuto e note Torquato Tasso si dispiace con l’abate Francesco Polverino per non aver ricevuto risposta dall’arcivescovo [di Napoli, Annibale Di Capua, a cui si è rivolto con la lettera del 22 gennaio 1593, "Del mio desiderio di tornare a Napoli niuno altro", n. 1438 dell’edizione Guasti] e dal principe [di Conca, Matteo Di Capua, a cui ha scritto, sempre il 22 gennaio, la lettera n. 1439 della stessa edizione, "Desidero di riveder Napoli e Vostra Eccellenza"]. Attende risposta anche dall’abate stesso, dopo il recapito delle “Lagrime de la Vergine” [il poemetto ‘Le Lagrime di Maria Vergine’, che Tasso gli spedisce con la lettera del 12 marzo 1593, n. 1450, “Mi perdoni Vostra Signoria s'io aveva aggiunta una lettera”], che ora sono stampate con “quelle del Signore” [‘Stanze del Signor Torquato Tasso per le Lagrime di Maria Vergine Santissima et di Giesù Christo Nostro Signore’, Roma, presso Giorgio Ferrari, 1593]: spedirebbe queste due opere se fosse sicuro di ricevere risposta dell’abate, da cui desidera notizie della “volontà” di “cotesti signori” [Annibale e Matteo Di Capua]. Ribadisce il desiderio di risolvere la “lite” [la causa per l’eredità materna] e di tornare a Napoli, avendo pochissimi amici a Roma; infine, saluta il destinatario e il signor Orazio Feltro, comunicando che il "Mancino" non ha "dritta opinione" [riflette su una possibile partenza per Napoli insieme ad Orazio Mancino, come ha già scritto al Polverino con la lettera del 10 marzo 1593, n. 1449, “Era meglio ch'io fossi venuto con Vostra Signoria”]
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 138v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1456, V, pp. 148-149.
Compilatore Liguori Marianna
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