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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Polverino Francesco |
Data |
20/1/1595 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Ringrazio Vostra Signoria del dono che l'è piaciuto farmi |
Contenuto e note |
Torquato Tasso ringrazia l’abate Francesco Polverino del “dono”; tuttavia, si dispiace che a Napoli abbia ricevuto, nella “correzione de gli errori”, la stessa grazia ricevuta altrove [il Tasso è ironico, poiché le correzioni richieste alle stampe dei ‘Discorsi del poema eroico’ già dal novembre 1594 (lettere 1512 dell’edizione Guasti e sgg.) non sono state apportate, come lamenta ancora nella lettera del 23 dicembre, n. 1521 della stessa edizione, “Di nuovo ricordo a Vostra Signoria, ch'io desidero”]. Comunica che manderà i sonetti di lode delle ‘Rime’ del destinatario prima del suo arrivo [a Roma; il Tasso ha promesso di scrivere delle composizioni di elogio alla raccolta di ‘Rime’ che il Polverino sta allestendo, come si evince anche dalle lettere del 26 febbraio, del 3 e del 14 marzo 1595, ai nn. 1528, 1529 e 1532 dell’edizione Guasti ("Scusimi Vostra Signoria s'io non sono pronto pagatore", “Desidero che Vostra Signoria m'avvisi per quale strada” e “Di nuovo prego Vostra Signoria che m'avvisi a che fosse mandata”)]. Infine, ribadisce di attendere “effetti” dalla “lite” [il processo per il recupero dell’eredità materna lasciata a Napoli]. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 137r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1524, V, pp. 196-97. |
Compilatore |
Liguori Marianna |
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