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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Polverino Francesco |
Data |
6/5/1594 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Dopo sì lungo tempo che non ci siamo riveduti |
Contenuto e note |
Torquato Tasso informa l’abate Francesco Polverino che il “padre Sterli” gli ha riferito di possedere una sua lettera: non avendola più recapitata, il Tasso se ne dispiace, poiché non vede da tempo il Polverino e attende da lui la “benevolenzia” e “l’informazione”. Lo informa di non aver ricevuto risposta né da Orazio Feltro [con cui si lamenta personalmente nella lettera del 10 aprile 1594, n. 1485 dell’edizione Guasti, “Quanto manca la speranza, tanto cresce il desiderio”], né da Traiano Cioffo, né dai “maggiori”; inoltre, comunica il proposito di scrivere anche a Fabrizio [Feltro; lo farà con la lettera del 12 maggio 1594, n. 1489, “Dopo due mesi rispondo a la cortese lettera”] e a Fulvio Costanzo [giudice della causa] “con maggiore sanità”. Vorrebbe mandare al destinatario uno dei “poemi”, ma non sa a chi consegnarlo; infine, saluta il Feltro e il Cioffo, e informa l’abate di come il desiderio di vedere Napoli prima della morte sia diminuito, anche per la “piacevolezza” del luogo in cui si trova [a Roma, presso il cardinale Cinzio Aldobrandini]. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 135r-135v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1487, V, pp. 168-169. |
Compilatore |
Liguori Marianna |
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