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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Polverino Francesco |
Data |
24/5/1592 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Cara m'è la memoria che Vostra Signoria tiene di me |
Contenuto e note |
Torquato Tasso, ringraziando Francesco Polverino di non averlo dimenticato, mostra ancor più gratitudine per la memoria che ha di lui il principe di Conca [Matteo Di Capua], cui rinnova le proprie richieste. Giudicando negativamente il suo viaggio [da Napoli a Roma], afferma di non aver ancora incontrato il papa [Clemente VIII], e chiede a Polverino di rimproverare Orazio [Feltro] per non aver rispettato le sue promesse e non aver risposto alle lettere, neppure a quelle inviate da Roma. Sperando che l'amicizia di Poverino, di Orazio [Feltro] e di altri possa aiutarlo in qualunque modo, chiede a Polverino di dar prova del suo affetto raccomandandolo e ricordandolo al principe [Matteo Di Capua, principe di Conca] e agli altri signori [napoletani, tra cui Ferdinando Di Capua, duca di Termoli; Vincenzo Caracciolo; Francesco Maria Carafa, duca di Nocera e altri]. Chiude salutando i fratelli di Polverino. [Cochi (Lettere del sig. Torquato Tasso non più stampate, a cura di Giulio Segni, Bologna, Bartolomeo Cochi, 1616) non riporta il mese, integrato da Guasti. La lezione presente nel Codice Falconieri è sottoscritta 24 maggio 1592]. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 132v-133r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1396, V, p. 103. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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