Mittente Tasso Torquato Destinatario Polverino Francesco
Data 12/6/1592 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Napoli
Incipit Vostra Signoria mi persuade a cosa tutta contraria
Contenuto e note Torquato Tasso scrive a Francesco Polverino che il suo consiglio è completamente opposto alla propria idea di passare l'inverno nella corte romana e l'estate in riposo dagli studi a Napoli, sperando di poter dire della corte [pontificia] "Nobis Deus haec otia fecit" [Virgilio, 'Egloghe' I, v. 6]. Informando Polverino di essere ospitato dai nipoti [Cinzio e Pietro Aldobrandini] del papa [Clemente VIII], afferma che nel mese corrente avrebbe voluto trasferirsi a Napoli prima della festa di San Giovanni [24 giugno], portando con sé solo l'affetto e la stima per la città e per i "signori napoletani" [tra cui Matteo Di Capua, conte di Paleno; Ferdinando Di Capua, duca di Termoli; Vincenzo Caracciolo; Francesco Maria Carafa, duca di Nocera e altri], non avendo mai avuto per sua mala sorte beni materiali. Dispiacendosi del poco aiuto che gli giunge da Napoli, nonostante le lodi composte per la città in molti componimenti e nel poema, Tasso chiede a Polverino "duo o tre vasi di conserva" [Mazzucchelli (Lettere ed altre prose di Torquato Tasso raccolte da Pietro Mazzucchelli, Milano, Giuseppe Pogliani, 1822) intende vasi ripieni di frutta o di agro di cedro] e di raccomandarlo presso il principe di Conca [Matteo di Capua] e a tutti gli altri signori [napoletani], portando questa lettera "per testimonio de la verità". Confessando i suoi dubbi sulla riuscita della "lite" [per il recupero dell'eredità materna], chiude salutando Fabrizio Carrafa [Carafa], Giovan Battista Manso, Orazio Feltro e i fratelli di Polverino. [Mazzucchelli (Lettere ed altre prose di Torquato Tasso raccolte da Pietro Mazzucchelli, Milano, Giuseppe Pogliani, 1822), traendo dal manoscritto di riferimento il mese di maggio, corregge in giugno. Capurro (Lettere di Torquato Tasso, vol. V, Pisa, Niccolò Capurro, 1825-27) sottoscrive 12 giugno. Solerti (Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892) conferma che la data dell'autografo (codice Torella) è 12 maggio. La lezione del Codice Falconieri è sottoscritta 12 maggio 1592].
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), cc. 132r-132v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1400, V, pp. 105-106.
Compilatore Olivadese Elisabetta
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