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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Polverino Francesco |
Data |
10/1/1591 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
Benchè l'aspettare sia noioso e molesto oltre tutte l'altre cose |
Contenuto e note |
Torquato Tasso, sebbene consideri l'attesa molto molesta, afferma di attendere i denari promessi, necessari a decidere se andare [a Napoli] o restare per ora a Roma. Non riuscendo a sostenere più, dopo così tanto tempo, solitudine e necessità, scrive a Polverino che gradirebbe la sua compagnia e la risoluzione tanto desiderata di questo negozio [del proprio trasferimento a Napoli]. Scusandosi della mancata scrittura di versi da inviare con questo ordinario, Tasso afferma di aver scritto sonetti ['Rime', n. 1506, 'Mille e più forme in te care e diverse'] e non madrigali sulla morte di donna Maria [Mazzucchelli (Lettere ed altre prose di Torquato Tasso raccolte da Pietro Mazzucchelli, Milano, Giuseppe Pogliani, 1822) corregge la dicitura "D. Maria" del manoscritto da cui ricava la lettera in "donna Alvina Mendosa", cui è dedicato il sonetto che segue in calce alla lettera]. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 131v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1301, V, pp. 25-26. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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