Mittente Tasso Torquato Destinatario Polverino Francesco
Data 6/12/1590 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Napoli
Incipit Avea scritto lungamente a Vostra Signoria, quando ho trovata una sua lettera
Contenuto e note Torquato Tasso, affermando di aver trovato al procaccio una lettera di Francesco Polverino, vi risponde "per abbondante cautela", sebbene non necessario e sebbene Tasso avesse già "scritto lungamente" [per cui la lettera n. 1290 dell'edizione di Guasti, "Se 'l mio ricadere fosse simile a quel d'Anteo, io dovrei essere", del 6 dicembre 1590] a Polverino. Raccomandandosi nuovamente a Polverino perchè solleciti il proprio desiderato trasferimento [a Napoli] in un buon alloggio, Tasso afferma di scrivere a riguardo anche ad Orazio [Feltro, per cui la lettera n. 1292 dell'edizione di Guasti, "Vostra Signoria continova nel medesimo porponimento"], e a Vincenzo [Caracciolo]. [Mazzucchelli (Lettere ed altre prose di Torquato Tasso raccolte da Pietro Mazzucchelli, Milano, Giuseppe Pogliani, 1822) sottoscrive 6 dicembre, ricollegandola alla citata lettera n. 1290 dell'edizione di Guasti. Capurro (Lettere di Torquato Tasso, vol. II, Pisa, Niccolò Capurro, 1825-27) sottoscrive 17 dicembre. Solerti (Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892) conferma che la data dell'autografo (codice Torella), sebbene di difficile lettura, sembra essere il 16 dicembre; per cui la lunga lettera a cui si fa riferimento sarebbe la lettera n. 1293 dell'edizione di Guasti, "Di niuna cosa più mi doglio, che di conoscere che non solamente", del 12 dicembre 1590. La lezione del Codice Falconieri è sottoscritta 17 dicembre 1590].
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 131r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1291, V, p. 19.
Compilatore Olivadese Elisabetta
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