Mittente Tasso Torquato Destinatario Polverino Francesco
Data 10/11/1594 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Napoli
Incipit Son ritornato in Roma vivo, ma infermo
Contenuto e note Torquato Tasso informa l'abate Francesco Polverino di essere arrivato a Roma "vivo, ma infermo" a causa dell'indigestione dei "mostaccioli" da lui donatigli e mangiati in gran quantità. Chiede a Polverino di sollecitare la stampa [del dialogo 'Il Conte overo de l'imprese' e dei 'Discorsi del Poema eroico'], specificando di unire "que' fogli" della "difesa di Virgilio" ['Cose tralasciate per la debil memoria dell'autore'; aggiunta ai 'Discorsi del Poema eroico'] e anche la "tavola de gli errori". Affermando di non voler modificare la dedica [del dialogo 'Il Conte overo de l'imprese'; per cui la lettera n. 1510 dell'edizione di Guasti, "La mia servitù può esser molto meglio confermata"] al cardinale di San Giorgio [Cinzio Aldobrandini], Tasso lascia a Polverino il compito, se necessario, di riscrivere anche a proprio nome un'altra dedicatoria [dei 'Discorsi del Poema eroico'] al cardinale Gesualdo [Alfonso], sostituendo la precedente al cardinale Aldobrandini [Pietro; per cui la lettera n. 1511 dell'edizione di Guasti, "Io non dubito di dedicare a Vostra Signoria Illustrissima questa mia opera"]. Inviandogli con la presente lettera anche "un mezzo foglio" di correzione al "dialogo de l'Imprese" ['Il Conte overo de l'imprese'], Tasso conclude raccomandando a Polverino di chiudere la stampa quanto prima possibile.
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 125r; e cc. 135v-136r; e cc. 155v-156r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1512, V, p. 188.
Compilatore Olivadese Elisabetta
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