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Mittente |
Tasso Torquato |
Destinatario |
Di Capua Ferdinando |
Data |
25/11/1590 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Napoli |
Incipit |
S'è cosa d'animo grato il volersi grandemente obligare |
Contenuto e note |
Torquato Tasso ricorda a Ferdinando Di Capua, duca di Termoli, la sua profonda gratitudine per il fratello arcivescovo di Napoli [Annibale Di Capua], tanto da considerare il suo ritorno [dalla Polonia, dov'è ambasciatore per Sisto V] come "una speranza di salute". Nel mentre Tasso, raccomandandosi anzitutto a Ferdinando e a tutti i suoi amici, parenti e servitori, chiede di poter alloggiare nel palazzo nell'arcivescovado [in vista di un desiderato trasferimento a Napoli]. Chiude racomandandosi ancora vivamente alla cortesia di Ferdinando Di Capua. [Solerti (Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, Firenze, Successori Le Monnier, 1892) conferma che la data dell'autografo (nel codice Torella) è 15 novembre. La prima lezione (c. 122r) del Codice Falconieri è sottoscritta 15 novembre 1590; la seconda lezione (c. 155v) è di lettura incerta, ma molto probabilmente sottoscritta anch'essa 15 novembre 1590]. |
Fonte o bibliografia |
Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 122r; e c. 155v. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1289, V, pp. 16-17. |
Compilatore |
Olivadese Elisabetta |
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