Mittente Tasso Torquato Destinatario Feltro Orazio
Data 30/1/1590 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Napoli
Incipit Io non voglio che Vostra Signoria resti più obligato
Contenuto e note Torquato Tasso, ricordando ad Orazio Feltro la propria infelice condizione, gli chiede di rispettare le sue promesse [di intercedere presso i signori napoletani per ottenere un alloggio e un sostentamento economico per Tasso]. Chiede soprattutto "trenta scudi", necessari per pagare alcuni debiti, che potrà recapitargli per mezzo dell'abate Spolverino [Francesco Polverino], da cui Tasso attende notizie sulla "risoluzione" di "codesti signori". [La sola prima lezione (c. 119r) del Codice Falconieri presenta un'unica variante sostanziale, introducendo la questione della "lite" con la lezione: "possa sperare della fine della mia lite nella cortesia di codesti signori"].
Fonte o bibliografia Bergamo, Civica Biblioteca 'Angelo Mai', Cassaforte 6 15 (Codice Falconieri), c. 119r; e c. 121r; e cc. 127v-128r. Le lettere di Torquato Tasso, a cura di C. Guasti, Firenze, Le Monnier, 1852-55, num. 1221, IV, p. 288.
Compilatore Olivadese Elisabetta
Torna all’elenco dei risultati