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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Pacciotto (Paciotto) Felice |
Data |
17/12/1561 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Padova |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Io v'ho scritto dopo il mio partire di Padova una volta da Correggio, e l'altra da Modona |
Contenuto e note |
Bernardo scrive al filosofo Felice Paciotto [che difese la 'Canace' di Sperone Speroni degli Alvarotti] di avergli scritto delle lettere, dopo essere partito da Padova, una da Correggio e una da Modena, allegandovi delle sue composizioni [intende probabilmente dei canti dell' 'Amadigi']. La prima inviata tramite il Contile [Luca Contile] che serve il Marchese di Pescara [Francesco Ferdinando d'Avalos, figlio di Alfonso d'Avalos], la seconda raccomandata al maestro delle poste di Milano perchè da destinarsi a Sua Altezza [Filippo II Re di Spagna]. Il Tasso desidera sapere se, nel passar per la Corte, queste lettere sono state date al Conte Fulvio [Fulvio Rangone, conte padovano combattente per la corona spagnola, partì nel 1561 per Madrid]. Lo avvisa di essersi posto al servizio dell'Illustrissimo Cardinale d'Este [Luigi d'Este] a Ferrara dove resterà fino all'epifania. Si congeda raccomandandosi al Capitano suo fratello [Francesco Paciotto ingegnere militare per Emanuele Filiberto di Savoia e poi per Filippo II Re di Spagna che lo volle alla sua Corte]. |
Fonte o bibliografia |
Lettere inedite di Bernardo e Torquato Tasso e Saggio di una bibliografia delle lettere a stampa di Bernardo Tasso, a cura di Giuseppe Ravelli, Bergamo, tipo-litografia fratelli Bolis, 1895, p.15 |
Compilatore |
Scurti Sara |
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