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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
di Savoia Emanuele Filiberto |
Data |
12/11/1561 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Modena |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Niuna delle molte operazioni, che fa l'uomo nel corso di questa vita è degna di più laude |
Contenuto e note |
Il Tasso scrive al Duca di Savoia [Emanuele Filiberto] affinchè interceda in suo favore presso Sua Maestà [Filippo II figlio e successore di Carlo V, dal quale Bernardo fu dichiarato ribelle insieme al Principe di Salerno Ferrante Sanseverino]. Giustifica la sua innocenza facendo presente che, non essendo ancora vassallo di Sua Maestà [Carlo V d'Asburgo], era maggiore l'obbligo che egli aveva verso il suo Principe [Ferrante Sanseverino Principe di Salerno], che aveva servito per 24 anni. I Ministri Regi hanno quindi inflitto una punizione esagerata, soprattutto perchè hanno privato gli innocenti figli ancora piccoli [Cornelia e Torquato Tasso] dell'eredità delle madre. Bernardo prega quindi il Duca di interporre ogni sua autorità in beneficio di questa onesta causa e di far sapere, tramite il proprio Ambasciatore alla Corte [probabilmente Andrea Boldù], che egli non desidera altro che rientrare nelle grazie di Sua Maestà. |
Fonte o bibliografia |
Lettere inedite di Bernardo e Torquato Tasso e Saggio di una bibliografia delle lettere a stampa di Bernardo Tasso, a cura di Giuseppe Ravelli, Bergamo, tipo-litografia fratelli Bolis, 1895, pp.13-14 |
Compilatore |
Scurti Sara |
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