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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Tasso Giovan Giacomo (Giacobo) |
Data |
19/10/1543 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Sorrento |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Sono forse otto giorni ch'io ho havuto una vostra tanto più deisderata quanto meno sperata |
Contenuto e note |
Bernardo scrive a Giovan Giacomo, dopo aver ricevuto la dolorosa notizia della morte del Cavaliere [Domenico Tasso, zio di Giovan Giacomo, conte e mastro delle Poste Pontificie], per avvisarlo di non aver ancora visto quel Priore di Santo Spirito a cui mostrare le sue raccomandazioni. Non ha ancora incontrato altresì il figlio di Francesco Alzano [Gabriele Alzano], che deve parlargli di quanto riferitogli da Donna Affra [Bordelisia Tasso, fattasi monaca benedettina in Santa Grata a Bergamo con il nome di Affra]. Lo avvisa di indirizzare le prossime lettere a lui destinate a Francesco Cenami, un mercante lucchese che gliele recapiterà. |
Fonte o bibliografia |
Maria Platter Zappalà, Otto lettere inedite di Bernardo Tasso, "Bergomum", a. 36, num. 4, vol. 16, ottobre-dicembre 1942, parte speciale, p. 5 |
Compilatore |
Scurti Sara |
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