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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Speroni Sperone |
Data |
30/8/1560 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Da niuna parte del libro d'Amadigi si può comprendere che l'Isola ferma fosse divisa |
Contenuto e note |
Il Tasso risponde a Sperone Speroni circa la questione dell'isola ferma [discussa nella lettera "A questi giorni dissi a Vostra Signoria che non sapeva descriver questa Isola ferma" 12/8/1560] nell' 'Amadigi' ['Amadigi' prossimo ormai alla pubblicazione avvenuta nel 1560 come 'L'Amadici del S. Bernardo Tasso. Al'invitissimo e Cattolico Re Filippo' a Venezia per cura di Gabriele Giolito de Ferrari] e di essere costretto a fingere che quest'isola fosse Mona in Britannia [oggi isola di Anglesey, nel mare d'Irlanda], che alcuni autori ritengono fosse collegata un tempo alla terraferma, da cui si disgiunse a causa di un grave terremoto. Per quanto riguarda la città a cui Lisuarte fece ritorno, dovrà quindi sostituire Lovanio, che è nelle Fiandre, con una città bretone. Gli dà infine notizia che presto Torquato sarà a Padova per studiare [dal Novembre 1560 Torquato iniziò a frequentare lo Studio di Padova, dopo aver studiato a Roma, a Pesaro e a Bergamo]. |
Fonte o bibliografia |
Delle lettere di M. Bernardo Tasso accresciute, corrette e illustrate. Volume terzo. Contenente le famigliari, per la maggior parte ora per la prima volta stampate, e alcune di suo figliuolo Torquato pur esse finora inedite. Si premette il Parere dell'Abate Pierantonio Serassi intorno alla patria de' suddetti. Padova, Giuseppe Comino, 1751, pp. 157-158 |
Compilatore |
Scurti Sara |
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