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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Speroni Sperone |
Data |
12/3/1560 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Venezia |
Luogo di arrivo |
Padova |
Incipit |
Non ho io scritto questa lettera a Vostra Signoria perché dubitassi che ella avesse detto quelle parole |
Contenuto e note |
Il Tasso scrive a Sperone Speroni di essere sempre stato sicuro della sua fede e del suo amore, ma che è pur suo desiderio che egli si difenda, ovunque sia necessario, da quella mala opinione riguardo il poema ['Amadigi' la cui prima pubblicazione è avvenuta nel 1560 come 'L'Amadici del S. Bernardo Tasso. Al'invitissimo e Cattolico Re Filippo' a Venezia per cura di Gabriele Giolito de Ferrari] che potrebbe essersi diffusa. Lo prega inoltre di controllare nuovamente il poema per assicurarsi che non vi sia nulla contro la religione, contro i buoni costumi o contro i principi e di farne fede, che verrà sottoscritta anche dal Veniero [Domenico Veniero, senatore veneziano] e da Molino [Girolamo Molino, senatore veneziano] e a cui l'Inquisitore farà riferimento, altrimenti si ritarderebbe di nuovo la pubblicazione se questi dovesse leggere e controllare tutto il poema. |
Fonte o bibliografia |
Delle lettere di M. Bernardo Tasso accresciute, corrette e illustrate. Volume terzo. Contenente le famigliari, per la maggior parte ora per la prima volta stampate, e alcune di suo figliuolo Torquato pur esse finora inedite. Si premette il Parere dell'Abate Pierantonio Serassi intorno alla patria de' suddetti. Padova, Giuseppe Comino, 1751, pp. 152-153 |
Compilatore |
Scurti Sara |
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