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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Grumelli Pace |
Data |
6/3/1556 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Con grandissimo dispiacere lessi la lettera di Vostra Signoria, ed intesi il pericolo nel quale stava |
Contenuto e note |
Bernardo scrive a Pace Grumelli circa il dispiacere provato alla notizia del Cavaliere [Giovan Giacomo Tasso marito di Pace Grumelli] in pericolo di vita. La prega di adoperarsi per il matrimonio della figlia [Cornelia Tasso], che bramerebbe di collocare a Bergamo, motivo per cui ha già scritto anche a Donna Affra [Bordelisia Tasso, sorella di Bernardo, fattasi monaca col nome di Affra in Santa Grata a Bergamo]. Le dà nuove del benestare di Cristoforo [Tasso, figlio di Pace Grumelli e Giovan Giacomo] e delle speranze che nutre per un suo progresso negli studi. Infine le racconta la ribalderia del Cerasolo [procuratore romano] circa la vigna romana, per la quale dà istruzione di rivolgersi al marito Giovan Giacomo Tasso [canonico e decano di Sant'Angelo in Roma, che lasciò però la propria eredità alla Chiesa di San Bartolomeo ed Alessandro in Bergamo dove volle esser sepolto] per evitare maggiori danni. |
Fonte o bibliografia |
Delle lettere di M. Bernardo Tasso accresciute, corrette e illustrate. Volume terzo. Contenente le famigliari, per la maggior parte ora per la prima volta stampate, e alcune di suo figliuolo Torquato pur esse finora inedite. Si premette il Parere dell'Abate Pierantonio Serassi intorno alla patria de' suddetti. Padova, Giuseppe Comino, 1751, pp. 83-86 |
Compilatore |
Scurti Sara |
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