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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Tasso Giovan Giacomo |
Data |
3/10/1549 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Salerno |
Luogo di arrivo |
Bergamo |
Incipit |
Io sono tanto occupato attorno a quest' Opera mia, alla quale con la grazia di Dio desidero di por fine |
Contenuto e note |
Si scusa con Giovan Giacomo Tasso per essere stato tanto occupato attorno alla composizione della sua opera ['Amadigi' che iniziò a comporre nel 1544 quando si trovava a Gand con Ferrante Sanseverino principe di Salerno] e lo avvisa di aver dato a Gabriele Alzano due volumi delle sue lettere ['Le lettere di M. Bernardo Tasso intitolate a Monsignor d'Aras' stampate nel 1549 a Venezia nella Bottega d'Erasmo a cura dell'editore Vincenzo Valgrisi] perché glieli consegni. Lo avverte che potrebbe trovarvi lettere a lui indirizzate, dal momento che ha affidato la scelta delle lettere da pubblicare a gentiluomini di giudizio suoi amici in Venezia [presumibilmente si riferisce agli intellettuali Niccolò Grazia e Girolamo Molino, suoi consiglieri anche nella pubblicazione dei 'Libri degli Amori']. Spera in una sua visita a Roma e gli porge i suoi saluti insieme a Porzia [De Rossi, sua consorte e figlia di Giacomo De Rossi di Pistoia] e ai figliuoli [Cornelia nata nel 1540 e Torquato nato nel 1544]. |
Fonte o bibliografia |
Delle lettere di M. Bernardo Tasso accresciute, corrette e illustrate. Volume terzo. Contenente le famigliari, per la maggior parte ora per la prima volta stampate, e alcune di suo figliuolo Torquato pur esse finora inedite. Si premette il Parere dell'Abate Pierantonio Serassi intorno alla patria de' suddetti. Padova, Giuseppe Comino, 1751, pp. 65-66 |
Compilatore |
Scurti Sara |
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