Mittente Buonarroti Simoni Lodovico Destinatario Buonarroti Michelangelo
Data 1525 Tipo data Congetturale
Luogo di partenza Settignano Luogo di arrivo Firenze
Incipit Solo questa per grido che tti danno dua ribaldi, cioè Bernardino di Piero Basso e Lapo.
Contenuto e note [Autografa] Lodovico scrive questa lettera al figlio per fargli cambiare idea sul licenziamento di Bernardino [Bernardino di Piero di Basso] sebbene questi non meriti nulla. Lodovico nella parte iniziale della lettera avvisa il figlio di come Bernardino e Lapo [Lapo di Lorenzo Chirchi] siano due furfanti che lo hanno truffato, rubandogli il grano, l'olio e il vino, quando dirigevano i poderi della famiglia e con loro persino Matteo [lavoratore per i Buonarroti]. Per questo motivo chiede al figlio di farsi ridare tutti i soldi che Bernardino ha estorto alla famiglia. La notizia dell'allontanamento di Bernardino da parte di Michelangelo, però, ha avuto molte ripercussioni a Settignano dove i cittadini non parlano d'altro. Nella conclusione Lodovico avvisa Michelangelo che Bernardino gli ha dato come lavoratore Niccolò di Bertino il quale gli ha rubato 6 fiorini d'oro larghi, una pietra, un anello del valore di 20 fiorini larghi che ha donato ad una serva di Santa Maria Nuova, la quale l'ha dato a Piero [Piero di Bernardo di Basso, padre di Bernardino] affinché lo porti a valutare. L'anello è stato poi rubato dal figlio Bernardino scatenando le ire del padre.
Fonte o bibliografia Michelangelo Buonarroti, Carteggio di Michelangelo, edizione postuma di Giovanni Poggi, a cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori, Firenze, Sansoni editore, 1965, volume III, pp. 196-197
Compilatore Colopi Andrea
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