Mittente Buonarroti Michelangelo Destinatario Buonarroti Simoni Lodovico
Data 1512 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Firenze
Incipit Io vi risposi per l'ultima mia chome a me non andava per la fantasia che quel podere che è per la via di Prato avessi buon sodo.
Contenuto e note [Autografa, Gennaio- Maggio] Michelangelo scrive questa lettera in risposta ad una missiva inviata dal padre nella quale Lodovico informava il figlio del podere di Prato. L'artista dopo varie ricerche è riuscito ad avere informazioni circa quel terreno e spinge il padre ad abbandonare qualsiasi trattativa. Inoltre invita Lodovico a recarsi dallo Spedalingo, il quale ha già mostrato un podere a due miglia da Firenze a Lodovico, che però è troppo costoso. Michelangelo lascia libera scelta al padre sulla decisione del terreno perché qualsiasi cosa piaccia a lui sarà di gradimento anche al figlio. Lodovico ha infatti informato Michelangelo sul suo interessamento per un podere al Piano della fonte, in Valdarno. Nella fase conclusiva Michelangelo sottolinea al padre come egli non sia disposto ad aiutare Francesco di Consiglio [figlio di Antonio Cisti, ideatore del consiglio Merciaio, con il quale anni addietro Lodovico era indebitato]. L'artista inoltre chiede al padre di inviargli le lettere non più attraverso gli Altoviti [banchiere romano] ma attraverso il banco di Balduccio [banco fiorentino] e nel caso la inviasse da altri banchi deve scrivere sulla lettera "Data in Boctega di Baccio Bectoni (Bettoni)" [artista romano]
Fonte o bibliografia Michelangelo Buonarroti, Carteggio di Michelangelo, edizione postuma di Giovanni Poggi, a cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori, Firenze, Sansoni editore, 1965, volume I, p. 128
Compilatore Colopi Andrea
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