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| Mittente |
Buonarroti Michelangelo |
Destinatario |
Buonarroti Simoni Lodovico |
| Data |
1511 |
Tipo data |
congetturale |
| Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Firenze |
| Incipit |
Io non risposi sabato alla vostra, perche non ebi tempo. |
| Contenuto e note |
[Autografa, Luglio- Agosto] Michelangelo lamenta un certo malcontento nei confronti dello Spedalingo in quanto sembra che scrivergli di dare danaro a Lodovico sortisca lo stesso effetto di non scrivere nulla. La famiglia Buonarroti aveva in progetto l'acquisto di un podere: per questo motivo, Michelangelo scrive al padre di essere al corrente della situazione grazie al fratello Bonarroto (Buonarroto). Essendo la famiglia in cerca di un terreno in campagna, Luigi Gherardini [parente di Monna Lisa Gherardini, moglie di Francesco di Bartolomeo di Zanobi del Giocondo, nota ai posteri per il ritratto realizzato da Leonardo] si offre di vendere ai Buonarroti dei suoi possedimenti nella zona tra Castellina in Chianti e San Donato in Poggio. Tale iniziativa non viene percepita positivamente da Michelangelo, il quale non si fida del Gherardini, poiché dice che una proprietà come quella non può esser ancora invenduta e che quindi c'è il rischio di incappare in una truffa. Infine Michelangelo chiede al padre di esser cauto con lo Spedalingo, che se ne avrà voglia potrà dar loro qualcosa. |
| Fonte o bibliografia |
Michelangelo Buonarroti, Carteggio di Michelangelo, edizione postuma di Giovanni Poggi, a cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori, Firenze, Sansoni editore, 1965, volume I, p. 120 |
| Compilatore |
Colopi Andrea |
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