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Mittente |
Buonarroti Michelangelo |
Destinatario |
Buonarroti Simoni Lodovico |
Data |
15/9/1509 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Io ò dato qua a Giovanni Balducci dhucati trecento cinquanta d'oro larghi, è quali facci pagare chostà a voi |
Contenuto e note |
[Autografa] Michelangelo confida al padre di aver dato ben 350 ducati d'oro larghi, a lui indirizzati, a Giovanni Balducci [insieme al fratello Baldassarre erano due banchieri fiorentini che risiedevano a Roma ed erano amici di Jacopo Gallo] e per questo motivo lo invitava a prelevare i suddetti ducati da Bonifazio Fazzi [banchiere fiorentino] per poi portarli allo Spedalingo. In questa lettera appare chiaramente l'ammirazione dell'artista nei confronti del padre ed il suo forte senso d'appartenenza alla famiglia. Michelangelo, infatti, invita il padre a spendere i soldi che lui gli manda e di non essere parsimonioso e malinconico perché, secondo l'artista, la perdita delle ricchezze non comporta la fine della vita. |
Fonte o bibliografia |
Michelangelo Buonarroti, Carteggio di Michelangelo, edizione postuma di Giovanni Poggi, a cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori, Firenze, Sansoni editore, 1965, volume I, pp. 97-98 |
Compilatore |
Colopi Andrea |
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