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Mittente |
Buonarroti Michelangelo |
Destinatario |
Buonarroti Simoni Lodovico |
Data |
27/1/1509 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Io ò ricevuta oggi una vostra, la quale intendendo ò avuto dispiacere assai. |
Contenuto e note |
[Autografa] Michelangelo tenta di rassicurare il padre sulle sue condizioni lavorative a Roma. L'artista, infatti, confida a Lodovico che la sua ispirazione è in una fase di blocco [Michelangelo sta iniziando i lavori del suo capolavoro: l'affresco della Cappella Sistina] e sottolinea come tale condizione sia rappresentativa di un vero artista. Nel momento in cui servissero dei soldi alla famiglia, Michelangelo convince il padre a recarsi dallo Spedalingo di Santa Maria Nuova [Ospedale, luogo dove venivano effettuate operazioni bancarie] e chiedere 15 ducati. La missiva si conclude con Michelangelo che confida al padre che il pittore Iachopo [Iacopo detto l'Indaco], chiamato per la realizzazione della Sistina [mostra a Michelangelo come dipingere su fresco], ha lasciato Roma perché si era dispiaciuto di questo suo blocco creativo. Segue annotazione di Lodovico. |
Fonte o bibliografia |
Michelangelo Buonarroti, Carteggio di Michelangelo, edizione postuma di Giovanni Poggi, a cura di Paola Barocchi e Renzo Ristori, Firenze, Sansoni editore, 1965, volume I, p. 88 |
Compilatore |
Colopi Andrea |
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