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Mittente |
Testi Fulvio |
Destinatario |
Molza Camillo |
Data |
2/12/1620 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
Modena |
Incipit |
Il signor conte Giobatta Ronchi mi chiede alcune delle mie composizioni. |
Contenuto e note |
Testi scrive al conte Camillo Molza che non può soddisfare la richiesta del conte Giobatta Ronchi di inviargli alcune poesie. Purtroppo non ha tempo di scriverle e non gli basterebbero nemmeno le cento braccia di Briareo per accontentare tutti quelli che gliene domandano. Chiede quindi gentilmente a Molza di mostrare a Ronchi quelle che aveva già spedito. Gli comunica infine che se avesse tempo gli manderebbe due nuove canzoni, ma che fra pochi giorni potrà recitargliele direttamente a voce. Confessa di tornare a Modena di malavoglia e si lamenta della sua sorte che lo destina a vivere "in continuo disgusto per dar gusto agli altri". |
Fonte o bibliografia |
Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, p. 30. |
Compilatore |
Ghelfi Laura |
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