Mittente Testi Fulvio Destinatario Molza Camillo
Data 28/10/1620 Tipo data congetturale
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo Modena
Incipit La segretarìa del principe Francesco è impiegata nel figlio del signor Antonello
Contenuto e note Testi scrive al conte Camillo Molza che la segreteria del principe Francesco [I d'Este] è stata affidata al figlio del signor Antonello [?], secondo quanto gli ha riferito il conte Guido Coccapani, da cui ha ricevuto anche il rifiuto per conto del Principe [Alfonso d'Este]. Riferisce che gli vengono prospettate nuove speranze ma che non ha "stomaco di camaleonte". Desidererebbe che Molza parlasse di un certo affare, in modo vago e senza fare nomi, con alcuni cavalieri della Camera. Lo prega anche di spargere la voce di una sua probabile richiesta di congedo, in modo che arrivi alle orecchie del duca [Cesare d'Este] per spingerlo a rivelare le sue intenzioni. Infine aggiunge di aver allegato alla lettera una copia di quella indirizzata al Principe contenente la descrizione di Tivoli [lettera a Cesare d'Este del 17/10/1620]. [M. L. Doglio data la lettera al 28/10/1620]
Fonte o bibliografia Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, pp. 24-25 .
Compilatore Ghelfi Laura
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