Mittente Testi Fulvio Destinatario Strozzi Niccolò
Data 5/9/1620 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Modena Luogo di arrivo Firenze
Incipit Ecco a Vostra Signoria le mie Rime. Gliele mando per eseguire I Suoi comandamenti e ne ricerco scusa e non applauso
Contenuto e note Testi accompagna con questo breve biglietto l'invio delle sue 'Rime' ['Rime di Fulvio Testi all'invittissimo principe Carlo Emanuello duca di Savoia', Modena, Giulian Cassiani, 1617] all'abate Strozzi. Facendo professione di umiltà, definisce le sue poesie come "aborti", morti quasi prima di nascere. Perciò chiede all'abate compassione e non lode. Aspetta ansiosamente lettere dall'abate, insieme alle poesie che gli ha promesso. Lo informa che tra pochi giorni farà tappa a Firenze lungo il viaggio per Roma e naturalmente passerà a salutarlo.
Fonte o bibliografia Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, p. 17-18.
Compilatore Ghelfi Laura
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