Mittente Testi Fulvio Destinatario D'Este Alessandro
Data 3/9/1619 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Torino Luogo di arrivo Modena
Incipit Il perdere la grazia de' suoi principi è l'ultima infelicità d' un suddito
Contenuto e note Scrive al cardinale Alessandro d'Este addolorato di aver perso il suo favore. È infelicità estrema, per un suddito, perdere la grazia dei suoi principi e a ciò il Testi è stato condotto dalla sua cattiva sorte, capace di tormentarlo anche in occasioni liete. Conosce per certo lo sdegno che il cardinale prova verso di lui a causa della versione dei fatti presentata da Alessandro Riva e se ne duole, sicuro di essere innocente. Afferma però che il cardinale, in quanto principe, è tenuto ad ascoltare, in egual misura e senza parzialità, sia l'accusatore sia l'accusato e a tal fine gli invia una breve relazione, con la speranza che ascolti le sue giustificazioni, anche grazie all'intercessione di Sua Altezza [il Duca Cesare d'Este]. Conclude affermando che tutte le critiche che riceverà dal cardinale saranno sempre, se non gradite, accolte con riverenza, certo che "la verità, ch'è figlia del tempo si conoscerà col tempo".
Fonte o bibliografia Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, pp. 14
Compilatore Ghelfi Laura
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