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Mittente |
Testi Fulvio |
Destinatario |
Masetti Fabio |
Data |
13/7/1618 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Modena |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
L'annessa è del signor Alessandro Tassoni al quale Vostra Signoria mi favorirà di ricapitarla. |
Contenuto e note |
Spedisce a Masetti una lettera da recapitare ad Alessandro Tassoni, a cui egli spiega diffusamente la faccenda in questione. La situazione è favorevole, Masetti può concludere in fretta l'affare e, con prudenza, parlare con il cardinale [d'Acquino. Si veda una lettera di Tassoni a Carlo Emanuele di Savoia (A. Tassoni, "Lettere", a cura di P. Puliatti, Roma-Bari, Laterza, 1978, vol. I, p. 385) e la canzone del Testi 'Allo stesso. Esortandolo dopo la morte del Signor Card. D'Aquino a ritirarsi all'ozio della villa' pubblicata in 'Poesie liriche', Modena, Giuliano Cassani, 1627]. Testi afferma inoltre che preferirebbe non chiedere lettere al principe Luigi [d'Este], dal momento che gli aveva già causato irritazione durante la prima trattativa e vorrebbe evitare di disturbarlo di nuovo. Tuttavia, se necessario, lo farà, tentando la sorte. È comunque sicuro che Masetti, grazie alle sue influenti amicizie concluderà l'affare senza problemi. Conclude rimandandolo a ciò che ha scritto al Tassoni e alle istruzioni che suo padre fornirà più avanti. |
Fonte o bibliografia |
Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, pp. 11 |
Compilatore |
Ghelfi Laura |
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