|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Testi Fulvio |
Destinatario |
Serbelloni Fabrizio |
Data |
18/6/1618 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Milano |
Luogo di arrivo |
Milano |
Incipit |
Finalmente dopo così longo girare domenica passata giongesimo a Milano |
Contenuto e note |
Dopo un lungo girovagare finalmente Testi è giunto a Milano, ma lì ha trovato la sorella [?] affetta da doloroso gonfiore al braccio: i medici sostengono sia podagra, mentre secondo lui si tratta di flussione. Comunque ella migliora di giorno in giorno e gli dimostra un affetto davvero fraterno, dal momento che gli ha fatto preparare due stanze in monastero, mandandogli anche molte vivande e vini del Monferrato. I religiosi si dimostrano molto servizievoli e lui gode di "una quiete d'Ottaviano". Riverisce infine il conte Fabrizio e sua cugina, anche a nome della sorella. |
Fonte o bibliografia |
Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, pp. 9-10 |
Compilatore |
Ghelfi Laura |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|