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Mittente |
Testi Fulvio |
Destinatario |
Masetti Fabio |
Data |
7/2/1618 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Modena |
Luogo di arrivo |
Roma |
Incipit |
Mando a vostra Signoria la lettera che per il padre lettore mio fratello |
Contenuto e note |
Manda a Masetti la lettera ottenuta dal principe Luigi [d'Este] tramite suo fratello [padre Costantino Testi]: il fratello [?] attualmente non scrive, dal momento che si trova a Ferrara per certe faccende, ma verrà a Roma al termine della quaresima. Testi afferma di lodare molto la possibilità che il fratello vada a servizio presso ''il signor cardinale'' [d'Acquino. Si veda una lettera di Tassoni a Carlo Emanuele di Savoia (A. Tassoni, "Lettere", a cura di P. Puliatti, Roma-Bari, Laterza, 1978, vol. I, p. 385) e la canzone del Testi 'Allo stesso. Esortandolo dopo la morte del Signor Card. D'Aquino a ritirarsi all'ozio della villa' pubblicata in 'Poesie liriche', Modena, Giuliano Cassani, 1627]. Testi scrive liberamente il suo parere a Masetti poichè ripone molte speranze sul fatto che Costantino possa servire un tale signore. Lo prega infine di avvisarlo se il fratello dovrà distaccarsi definitivamente da ''quell'altro negozio'', così che possa scrivergli qualcosa di certo ad Alessandria, dove a breve si recherà per predicare. |
Fonte o bibliografia |
Fulvio Testi, Lettere, a cura di Maria Luisa Doglio, Bari, Laterza, 1967, vol. I, p. 9 |
Compilatore |
Ghelfi Laura |
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